LOS ANGELES, 31 maggio (Reuters) - L’impennata delle tariffe di spedizione oceaniche, le soste delle navi nei porti marittimi e la carenza di container vuoti – problemi che hanno devastato il commercio globale durante la crisi della catena di approvvigionamento dovuta alla pandemia di COVID – ritornano mentre il settore entra nella sua alta stagione.
“Esiste un cocktail di incertezza e interruzione nelle catene di approvvigionamento globali del trasporto marittimo”, ha affermato Peter Sand, capo analista della piattaforma di prezzi Xeneta.
"Sono la velocità e l'entità di questo recente picco (dei tassi) che ha colto di sorpresa il mercato", ha affermato.
Venerdì, la tariffa spot per inviare un container da 40 piedi (12 metri) dalla Cina al Nord Europa era di 4.615 dollari, quasi 3,5 volte superiore a quella del 1° maggio, ma inferiore al massimo storico di 14.407 dollari di gennaio 2022, ha detto Sand. Tale tariffa esclude le tariffe di "livello diamante" di $ 10.000 per le spedizioni prioritarie.
Venerdì il tasso spot dalla Cina alla costa orientale degli Stati Uniti era di 6.061 dollari. Quel tasso era di 2.772 dollari il 1° maggio e ha raggiunto il livello record di 11.900 dollari nel gennaio 2022, ha affermato.
I problemi dell’industria dei container risalgono a dicembre, quando Maersk (MAERSKb.CO), apre una nuova attività, Hapag-Lloyd e altre compagnie di navigazione hanno deviato le navi dal Mar Rosso e dal Canale di Suez per evitare attacchi di droni e missili Houthi dallo Yemen.
Le navi sulle rotte dalla Cina all’Europa e dalla Cina alla costa orientale degli Stati Uniti navigano invece intorno all’Africa, provocando interruzioni a cascata e costi più elevati lungo le catene di approvvigionamento che fanno affidamento su navi oceaniche che trasportano circa l’80% del volume del commercio internazionale.
Gli esperti di prezzi affermano che le tariffe spot continueranno ad aumentare man mano che rivenditori come Walmart (WMT.N), apriranno una nuova scheda e Target (TGT.N), apriranno nuove scorte di schede per il rientro a scuola, il Ringraziamento e le vacanze di Natale, e come i produttori e gli importatori si affrettano ad acquistare merci per evitare possibili aumenti tariffari.
"Nel breve termine assisteremo a una crisi significativa sotto forma di tariffe molto elevate e ulteriori ritardi", ha affermato Judah Levine, capo della ricerca presso Freightos (CRGO.O).
La congestione dei porti in Cina e in altri paesi asiatici sta mettendo sotto pressione un mercato di trasporto di container eccessivamente teso che si sta già riprendendo dalla carenza di spazio e attrezzature per le navi, ha affermato in un recente rapporto il fornitore di analisi Linerlytica.
Singapore, il secondo porto per container più trafficato del mondo, sta ora registrando gravi ritardi. Alcune navi stanno saltando gli scali lì, modificando gli orari nei porti a valle, ha detto Linerlytica.
Contenitori vuoti si stanno accumulando anche in Sri Lanka e negli Emirati Arabi Uniti, mentre Cina e Singapore segnalano carenze, ha affermato Koray Kose, direttore del settore presso Everstream Analytics.
"Stiamo navigando nella tempesta", ha detto Kose.